mercoledì 21 gennaio 2015

LEGGERE PER SBAGLIO

Dicono che si legge per conoscere, per dovere o semplicemente per piacere.
In realtà ognuno di noi ha una propria motivazione che lo spinge a ritagliarsi un po' di tempo per intraprendere il viaggio e l'esperienza unica che un buon libro sa regalare.
Io ho iniziato a leggere per sbaglio e, a ripensarci ora, mai errore più giusto poteva capitarmi!
Ricordo che mi chiudevo nello studio di casa e mi arrampicavo sugli scaffali della libreria che prendeva due intere pareti della stanza.
La fascinazione e l'attrazione irresistibile per quelle copertine colorate messe ad un'altezza per me proibitiva rendevano il mio nuovo gioco molto anarchico. Quei libri erano così alla NON portata di bambino, come il servizio buono da caffè che appariva solo quando in casa c'erano ospiti, che invitavano alla trasgressione.
Il primo giorno ho iniziato col prendere un libro, appoggiarlo alla scrivania, aprirlo con attenzione, richiuderlo e riporlo sullo spazio da esso lasciato vuoto nello scaffale. Pian piano ho iniziato a sfogliarli, poi a leggere qualche frase pescata a caso ed infine iniziai la lettura dalla prima parola, della prima riga, della prima pagina.
l'ebrezza di leggere un libro senza illustrazioni, senza fumetti e scritto con un carattere "per adulti" era la trasgressione all'ennesima potenza.
La nascosta lettura di quel libro andò avanti per giorni, fino a quando, mentre ero immersa nella per me quasi ermetica narrazione, la porta dello studio si spalancò di scatto e la figura di mio padre apparve togliendomi il fiato.
Ero pietrificata! Convinta che l'avessi combinata grossa e che la sua reazione non sarebbe stata delle migliori. Invece entrò, prese il libro e senza perdere il segno della pagina lesse il titolo prima di scoppiare in una fragorosa risata.
- Credo che sia un po' complicato questo libro, come mai l'hai scelto?
Mi chiese.
Io feci spallucce... un po' perché la risata mi risultò spiazzante e un po' non avevo la minima idea di cosa avesse spinto la mia scelta.
Prima di lasciarmi di nuovo da sola nello studio, dalla stessa libreria scelse tre titoli, poi dalla scrivania prese un foglio di carta e una matita e mi chiese di segnarmi i termini che non conoscevo.
All'età di 8anni il mio primo libro da "grandi" fu Piccole Donne
All'età di 8anni pescai dalla libreria e iniziai a leggere con insuccesso le prime 4 pagine di Il Nome della Rosa. 
Solo dopo anni compresi di che gesto trasgressivo avessi compiuto a 8 anni... no, non sto parlando dell'arrampicata senza corde protettive sulla scrivania, ma del "piacere di leggere".


Vi lascio con questa illustrazione ideata da me, su commissione, per una ragazza che ama la lettura.

 Illustrazione creata con la tecnica paper cut su Carta Fabriano© 140gr colorata


il piacere della lettura illustrazione paper cut realizzata a mano

il piacere della lettura, illustrazione in paper cut realizzata a mano


il piacere della lettura, illustrazione in paper cut realizzata a mano