lunedì 25 luglio 2016

PAPER VINYL: Ricordi a 33 giri

Tutto nasce da quel bambino che vede uno scatolone pieno di copertine colorate e chiede: Papà cosa sono? 
Sono dei vinili, dei 33 giri, il papà spiega al bimbo il funzionamento mentre nei suoi occhi appare una scintilla, un misto di nostalgia legata a bei ricordi.
Da lì il mio ricordo… o meglio tanti piccoli flash che in un attimo mi hanno fatto rivivere piacevoli momenti del passato.
Il vinile cantastoria di Mary Poppins che da piccola inserivo nel mio mangiadischi portatile giallo, il 45 giri dello Zecchino d’oro e il mio primo catastrofico tentativo di far girare il vinile nello stereo di papà, l’adolescenza ad ascoltare i 33 giri comprati con la paghetta settimanale al furgoncino ambulante di musica che di domenica veniva in paese. 
Poi le cassette costavano di meno e potevo registrare le canzoni che passavano alla radio, poi i cd erano più pratici e non dovevo usare la bic per riavvolgere il nastro alla ricerca della canzone preferita, poi gli mp3 erano più leggeri e in una scatolina 3x2 cm mi porto dietro 7000 brani.
Ma la gestualità di quei momenti è un ricordo sempre vivo. Il gesto di far scivolare il vinile fuori dalla copertina, con il vellutino pulire le immancabili impronte digitali che si lasciavano, le due mani parallele che adagiano il 33 giri sul piatto, l’indice un po’ ricurvo che sposta il braccio del giradischi, il gracchiare della testina sul disco prima che la musica inizi. Gesti fatti con estrema cura e con una lentezza quasi da bradipo come si trattasse di un’antica cerimonia.

Ricordi che nascono dalla curiosità di quel bambino… amore infinito per il 33 giri.

orecchini carta fatti a mano

orecchini in carta fatti a mano

orecchini in carta fatti a mano