Visualizzazione post con etichetta paper Necklace. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta paper Necklace. Mostra tutti i post

martedì 16 agosto 2016

CARDBOARD MASK: Le imperfezioni raccontano storie più convincenti della perfezione!

Oggi voglio proporvi un lavoro nato da un progetto che ha la durata di un anno.
Esattamente un anno fa ho proposto e realizzato un laboratorio per bambini "LA TRIBU' DELLE FACCE MATTE" che, attraverso l'uso di collage e colori, prevedeva la realizzazione di maschere un po' strambe. Lo scopo era quello di parlare della storia e degli svariati utilizzi della maschera nelle diverse epoche e culture, per poi concentrarsi sul gioco dell'asimmetria e sulla bellezza dell'imperfezione.
Come potete immaginare dalla fantasia dei ragazzi sono venuti dei lavori bellissimi e per me molto stimolanti.
Ho impiegato un anno per far mio quello che in poche ore i bambini hanno creato. La difficoltà più grande è stata quella di poter rendere una maschera creata per giocare in un monile da indossare, ma dopo tentativi disastrosi sono riuscita a dare il giusto equilibrio a queste "facce matte".
La forma del viso è data dal cartone ondulato incollato su 6 strati di cartoncino 120 g/m² con la tecnica della pressatura della carta, poi mi sono divertita a intagliare nasi, occhi e bocche.
Il mio scopo era quello di mettere in risalto l'asimmetria e andare contro i codificati canoni estetici, il voler dimostrare la bellezza all'interno dei difetti.
Manipolare la forma e la posizione dei volti per esprimere una gamma di emozioni tutto esclusivamente con carta e cartone ondulato.

LE IMPERFEZIONI RACCONTANO STORIE MOLTO PIÙ CONVINCENTI DELLA PERFEZIONE!

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 001

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 002

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 003

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 004

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 005


Ciondoli cartone ondulato realizzati a mano


Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 006

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 007

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 008

Ciondolo in cartone ondulato realizzato a mano 009

WORKSHOP "LA TRIBU' DELLE FACCE MATTE"
PICCOLI ARTISTI A LAVORO

martedì 17 maggio 2016

OP-ART IN CARTONE ONDULATO

Siamo nei primi degli anni '50 quando nell'arte occidentale si cerca la neutralizzazione della staticità.
Si va alla ricerca di dinamicità, movimento e continuo divenire.
E se nella scultura appare un grande nome come Calder, per la grafica e la pittura c'è la Op-Art con a capo Vasarely.
Op da Optical, è l'arte rappresentativa dell'idea che 
« La posta in gioco non è più il cuore, ma la retina, e l'anima bella ormai è divenuta un oggetto di studio della psicologia sperimentale. I bruschi contrasti in bianco e nero, l'insostenibile vibrazione dei colori complementari, il baluginante intreccio di linee e le strutture permutate [...] sono tutti elementi della mia opera il cui compito non è più quello di immergere l'osservatore [...] in una dolce melanconia, ma di stimolarlo, e il suo occhio con lui. » [cit. Victor Vasalery]

Per la Op-Art, come per tutta l'Arte Astratta, il fondamento è che la bellezza pura e universale è raggiungibile solo con l'armonia delle forme e dei colori elementari.

OP-ART: L'arte optical
Immagini prese da Google Search _ opere e fotoritratto di V. Vasalery
E ora alzi la mano chi almeno una volta nella sua fanciullezza non ha mai perso la cognizione del tempo imbambolandosi davanti al disegno di una spirale che, seppur immobile, dava quell'idea assurda che stesse girando.
Io sono una di quelli e, a dirla tutta, sono anche una di quelli che cercava di focalizzarsi su un punto fisso di un foglio all'apparenza monocromatico alla disperata ricerca che da quel foglio si alzasse una figura 3D.
Mio fratello ci riusciva dopo mezzo minuto di focalizzazione, io rimanevo fissa sul quel foglio per interi pomeriggi (per la gioia dei miei genitori ^_^)

Ed ora eccomi qui ancora affascinata dalla Op-Art e dallo studio che c'è dietro alle opere di questi grandi Maestri dell'astrattismo. 
Un omaggio in bianco e nero, un ciondolo in cartoncino ondulato in ricordo di geometrie che prendono forme in continuo movimento con un gioco di instabilità.
Perché come diceva Vasalery « Due forme-colori formano l'unità plastica, vale a dire l'unità di quella creazione artistica: e la persistente, onnipresente dualità viene finalmente riconosciuta inscindibile »

Ciondolo in cartone ondulato bianco e nero realizzato a mano

Ciondolo in cartone ondulato bianco e nero realizzato a mano

Ciondolo in cartone ondulato bianco e nero realizzato a mano

Ciondolo in cartone ondulato bianco e nero realizzato a mano




giovedì 7 gennaio 2016

UN 2015 PIENO DI MAI

Non sono tipa da bilanci, preferisco i "farò" ai "avrei potuto fare", guardare avanti con fiducia piuttosto che guardarmi alle spalle. È per questo che ho già compilato la mia Lista Dei Buoni Propositi. So già che, tra i vari punti che ho scritto, alcuni verranno depennati con soddisfazione mentre altri adranno a rimpinguare la lista del prossimo anno. E così le prime due pagine dell'agenda 2016 sono piene di buoni propositi ma non la condividerò con voi come ho fatto negli anni passati. Con voi voglio condividere quello che mi ha regalato lo scorso anno, tutto ciò che non era inserito nella lista dei buoni propositi del 2015, perché fortunatamente la vita è fatta anche di cose inaspettate... Di tanti piccoli "MAI".
Mai pensato di poter raggiungere certi obiettivi
Mai pensato di vivere certe esperienze
Mai sognato di poter prendere alcune decisioni
Mai supposto di meritare ciò che ho ricevuto
Mai dubitato della sincerità dei miei amici
Mai realizzato di averne così tanti, di amici
Mai pensato di poter valere molto per alcune persone
Mai pensato di poter restare in equilibrio anche fuori dalla mia Comfort Zone
Mai creduto che a 36 anni sarei stata così diversa pur rimanendo sempre uguale a me stessa
Mai creduto che un amico a 4 zampe potesse farmi apprezzare la "normalità" del quotidiano
Mai pensato che nella mia fiaba ci potessero essere tanti personaggi malvagi
Mai creduto che per realizzare desideri bastasse aprire un cassetto
Mai pensato che il vero amore sia guardarsi negli occhi
Mai smesso di credere che il vero amore sia guardare insieme nella stessa direzione
Mai smesso di aggrapparmi ai miei valori e princìpi
Mai creduto che avrei dovuto sopportare ancora certi discorsi
Mai stata così convinta di non voler smettere di lottare
Mai creduto di vincere la guerra, ma alcune piccole battaglie sí
Mai pensato di poter dire di aver vissuto un 2015 che mi ha dato moltissimo

E voi avete un Mai del 2015 da condividere con me?

Vi lascio augurandovi tutto il meglio per questo 2016 che è appena iniziato e mostrandovi alcune delle collane che tanto sono piaciute nel 2015 ma che ancora non avevo condiviso con voi.

Lunghe collane con piccole perle in cartone ondulato e chips di pietre dure.

Collana lunga in cartone ondulato e chips di pietre dure

Collana lunga in cartone ondulato e chips di pietre dure

Collana lunga in cartone ondulato e chips di pietre dure


Collana lunga in cartone ondulato e chips di pietre dure

Collana lunga in cartone ondulato e chips di pietre dure

Collana lunga in cartone ondulato e chips di pietre dure









lunedì 30 novembre 2015

STESSA PASSIONE CREATIVA


Più volte, nei vari post, ho scritto di me stessa, dei miei sogni, del mio quotidiano e della mia voglia di condividere le mie passioni. Lo faccio perché questo piccolo angolo che mi sono ricavata nell'oceano della rete mi permette di raggiungere persone a me lontane, persone che non sono in grado di raggiungere con altri mezzi.
Tramite questo blog sono nate amicizie che non mi sarei mai aspettata, legami che mi tengono stretta ad altre creative con sogni e speranze simili alle mie. Con alcune ho avuto la fortuna di conoscerci e di confrontarci davanti ad una tazza di caffè, con altre spero che questo possa accadere presto e nell'attesa continuo ad ammirare i loro lavori da lontano.
Oggi volevo condividere con voi una bellissima collaborazione che è nata da poco, ma che spero possa durare il più a lungo possibile.
Con Ombretta, artigiana plasmatrice di ceramiche, abbiamo pensato di unire le nostre passioni.
Ormai da cinque anni entrambe condividiamo sogni, quotidianità ed esperienze, e con naturalezza abbiamo deciso di condividere anche le nostre creazioni.
Parlando dell'artigianato sappiamo bene che ogni creazione ha una propria storia che inizia dall'ispirazione e, passando per la progettazione, i dolori degli insuccessi e i sorrisi dei successi, arriva alla sua realizzazione.
Abbiamo pensato che unendo le nostre idee e le nostre mani le nostre creazioni avrebbero acquistato ancor più valore perché potranno parlare non solo di una storia ma di due tradizioni e di due arti diverse unite tra loro da un filo invisibile intrecciato dalla stessa passione.

Così mentre Ombretta sta accendendo il forno che cucinerà tante novità io vi mostro i primi due pezzi unici che parlano di noi e dei colori dei nostri luoghi.


collana cartone ondulato e ceramica creato dalla Civetta Chiacchierina

collana cartone ondulato e ceramica creato dalla Civetta Chiacchierina

collana cartone ondulato e ceramica creato dalla Civetta Chiacchierina

collana cartone ondulato e ceramica creato dalla Civetta Chiacchierina

collana cartone ondulato e ceramica creato dalla Civetta Chiacchierina




mercoledì 4 novembre 2015

GRAVITY: CIONDOLO IN CARTA E RAME

Le leggi di Newton sulla gravità spiegano il modo in cui i corpi si attraggono l'un l'altro e sono basate su osservazioni ed esperimenti scientifici. La gravità è una forza di attrazione che esiste tra masse, corpi e particelle.
Newton si rese conto che la forza chiamata gravità è responsabile della caduta di una mela dall'albero e dal fatto che uomini e animali vivono sulla superficie del nostro pianeta in rotazione senza esserne scagliati via.

Così ogni volta che mi trovo a fare voli pindarici e ogni volta che un avvenimento molto bello quanto inaspettato mi fa camminare con i piedi sulle nuvole e mi fa costruire castelli in aria, tra me e me mi ripeto come un mantra Newton - Newton - Newton.
Perché è bello fantasticare, sognare e farsi trasportare dalle cose belle che ci accadono, ma il consiglio che do a me stessa è sempre quello di rimanere con i piedi per terra.

I ciondoli Gravity in carta, rame e pietre li dedico al matematico, fisico, filosofo naturale e alchimista inglese Isaac Newton immaginandolo con il naso all'insù ad osservar le stelle e i piedi ben saldati a terra.


collana in carta e rame fatto a mano

collana in carta e rame fatto a mano

collana in carta e rame fatto a mano

lunedì 29 giugno 2015

CARDBOARD: PAPILLON DU RÊVE

Una cosa che mi ha insegnato la città di Venezia durante gli anni in cui c'ho vissuto è che per conoscere, scoprire e vivere a pieno un luogo la cosa più semplice è quella di perdersi.
Da A a B non scegliere mai la via più breve... fatta eccezione per il tragitto casa - lavoro ^_^
Regalarsi dei momenti nella vita vuol dire anche uscire dai soliti schemi e vedere cosa succede.
Qualche settimana fa stavo andando dal mio paese A al paese dei miei genitori B e una gara ciclistica mi ha costretta a prendere una strada secondaria che non avevo mai percorso.
All'improvviso, come fossi stata catapultata in un'altra dimensione ho trovato un'insegna fiabesca con su scritto IL GIARDINO DELLE FARFALLE.
Credevo fosse uno dei tanti agriturismi o B&B sparsi per l'entroterra marchigiano ed invece la scoperta è stata entusiasmante quanto inattesa.
Una casa rurale immersa in un giardino dove ogni angolo è stato pensato e realizzato dai proprietari per creare un habitat ideale alla riproduzione e alla vita di insetti e farfalle.
Una splendida accoglienza, una visita guidata molto educativa, un vero spettacolo di colori, odori e rumori.
Finito il giro e ripresa l'auto per ritornare lungo la mia "retta via" (da A a B) mi sono dovuta girare per vedere se l'insegna era ancora lì tanta era la paura di aver vissuto un sogno ad occhi aperti.
Tornata a casa ho sentito il desiderio di creare qualcosa che mi facesse ricordare le emozioni provate in quelle poche ore, una gioia semplice ma intensa che spesso provavo da ragazzina.
Ho pensato che delle farfalle stilizzate in cartone ondulato sarebbero diventate dei ciondoli:
Papillon du rêve.


collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon
collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon
ciondolo in cartone ondulato con perla quadrata in vetro satinato nero

collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon
collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon
ciondolo in cartone ondulato con perla a goccia sfaccettata acqua marina+perle in vetro acquamarina e foglia oro

collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon
collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon
ciondolo in cartone ondulato con perla tonda sfaccettata in mezzo cristallo nero

collana in cartone ondulato realizzata a mano: papillon

mercoledì 20 maggio 2015

MAL'ERBA A CHI!?

Abitando in campagna non posso non emozionarmi davanti ad un bocciolo di papavero che si schiude, ad una spiga di grano che dondola cullata dall'aria, alla forza di un seme che germina in qualunque terreno e a tutto quello che la tarda primavera mi regala.
E pensare che quando vado dal vivaio per comprare una piantina ritorno a casa con un sacco di terra apposita, un barattolo di concime apposito e girovago in casa mezza giornata per scegliere l'apposita finestra!!!
E invece eccole queste "erbacce"... un seme trasportato dal vento, cade sul terreno, sgomita un po' a destra e un po' a sinistra e regala una macchia di colore in mezzo al campo.
Così ogni giorno una sorpresa... un'orchidea selvatica vicino alla ciotola del cane, un gruppo di calle lungo il ruscello dietro casa, la melissa abbracciata ad una pietra, margherite e viole sparse in ogni dove. (E chiedo scusa a tutte le altre specie che non ho messo in elenco)
Ho creato questi ciondoli ispirata proprio ai fiori spontanei, alla mal'erba,  a questa meraviglia di colori che sembrano fragili e in balia degli eventi ed invece hanno una forza da far invidia.
La carta diventa cornice per questo mio paesaggio bucolico e mi ricorda, con il colore, lo stupore giornaliero di abitare in campagna.
Il rame, utilizzato come stelo, diventa simbolo della finta fragilità della natura.







Dedico questi ciondoli a chi è capace ancora di stupirsi e a chi non è mai in balia degli eventi.

Un GRAZIE di cuore all'amica di web Barbara (maga del metallo FASCINATIONSTREET) che mi ha saputo dare degli ottimi e saggi consigli su come poter lavorare e trattare il rame, materiale che non avevo mai lavorato prima.
Cara Barbara grazie anche perché, nonostante la banalità delle mie domande, non hai fatto pesare la mia ignoranza ^_^

lunedì 11 maggio 2015

SASSO, FORBICE... CARTA!!!

Durante l'inverno, al contrario di quanto si possa credere, la vostra Civetta preferita non è andata in letargo e, nonostante il titolo del post possa ingannare, non ha neanche giocato tutto il tempo a Morra cinese ^_^
Ho partecipato a corsi, laboratori e workshop interessantissimi che mi hanno fatto ritagliare piccole parentesi dalla routine quotidiana in modo creativo e costruttivo, mi hanno permesso di fare delle interessanti e piacevoli conoscenze e mi hanno dato modo di apprendere nuove tecniche, espressioni creative differenti e una conoscenza di materiali al di fuori dal mio mondo di carta.
Molti di questi incontri mi hanno fatto conoscere in prima persona artisti internazionali e artigiani che, pur rimanendo saldamente attaccati alla tradizione, riescono a realizzare oggetti e opere d'arte di una modernità unica, che profumano di poeticità e hanno come caratteristica principale la contaminazione di culture e saperi diversi.
Ad alcuni laboratori ho partecipato consapevole che avrei portato a casa un bagaglio di sapere pronto per essere aperto all'occorrenza e sfruttato per il mio lavoro, ad altri mi sono iscritta per pura curiosità, ma in entrambi i casi una cosa certa l'ho imparata: siamo circondati dalla bellezza, dobbiamo solo imparare ad aprire gli occhi.


Così per esempio mettendo insieme tre diversi laboratori creativi...
- Workshop sull'utilizzo di pigmenti naturali 
- Corso per mastro cartai di legatoria, di pressatura e di embossing.
- Corso di pittura con l'antica tecnica aborigena della Scuola di Papunya Tula.
...e aggiungendo la voglia di sperimentare...
il risultato ottenuto sono dei ciondoli che profumano d'estate!

ciondolo in carta pressata dipinta a mano
Paper Stone _ 01

Pezzi di carta colorata pressati e "stressati" con appositi cutter e carta abrasiva per renderli simili a pietre, dei puntini di colore di diverse dimensioni e sfumature che uniti insieme formano dei mandala in miniatura pronti per essere indossati come spille o come ciondoli.

ciondolo in carta pressata dipinta a mano, paper jewels
Paper Stone _ 02

ciondolo in carta pressata dipinta a mano, paper jewels
Paper Stone _ 03

Non so se artisticamente vi piacciono, ma in loro c'è tutto il divertimento, la passione e la voglia di condividere: un carico di saperi e di passioni che porterò sempre con me.

ciondolo in carta pressata dipinta a mano, paper jewels
Paper Stone _ 00

martedì 3 febbraio 2015

IL MARE D'INVERNO

il mare d'inverno e' un concetto che il pensiero non considera... così cantava la Berté nel 1983. Una delle "sue" canzoni più malinconiche e arrabbiate. 
Il mare d'inverno... un mare agitato in un luogo isolato poeticamente ci rimandano ad un senso di solitudine ed inquietudine presente nell'animo umano in alcune situazioni.
Quel posto che solitamente viene bramato d'estate grazie ad una falsa veste colorata, per me, che adoro la solitudine e che cerco di non farmi pilotare dal marketing dei media, potermi bere un caffé in riva al mare d'inverno è un rilassante momento meditativo. 
E diciamoci la verità, è anche l'unico momento dove si può ascoltare la vera voce del mare (senza le musichette e le animazioni nei chioschi) e sentire a pieni polmoni il suo odore pungente (niente creme e oli solari da spalmare).

Se poi si ha la fortuna di capitare al mare in una giornata d'inizio Febbraio e trovarsi in una spiaggia innevata e poter ammirare dei fiocchi tuffarsi tra le onde azzurre lo spettacolo è assicurato!







martedì 15 luglio 2014

TEMPO DI LENTICCHIE

Lo so a cosa state pensando... ecco l'ennesima polemica sulle stagioni che non sono più quelle di una volta... sul fatto che per andare in spiaggia non servono pinne e braccioli ma una bella felpona!!!
E invece vi sbagliate! Tolto il particolare che io sia una mangiatrice di legumi da guinness dei primati e che, a differenza della maggior parte degli italiani, non associo la lenticchia alla neve, a cenoni di fine anno e neanche a canti natalizi... posso dire con convinzione che questo è proprio tempo di lenticchia!

Castelluccio di Norcia, uno dei paesini sperduti nel cuore pulsante del Parco dei Sibillini, si erge su un altipiano ad un'altitudine di circa 1500 metri sul livello del mare. 150 abitanti dediti alla pastorizia, ma soprattutto alla coltivazione di lenticchie (e per queste tre righe ringrazio Wikipedia).


E proprio questo tipo di agricoltura ha reso famoso il paesino umbro e poco importa se non siete degli amanti dei legumi e se ogni volta che dovete cucinare la lenticchia vi esce l'orticaria perché sono sicura che, se passate da quelle zone in questo periodo, a tutto pensereste tranne che alla tipica associazione con zampone e cotechino.

Uno spettacolo mozzafiato, un'atmosfera unica, un silenzio che fa "rumore" e come per magia sembra essere entrati in un dipinto dei maestri macchiaioli.








Non so quanto tempo sono rimasta ad osservare lo spettacolo di quei prati in fiore... perché sembra proprio di entrare in una dimensione dove spazio e tempo si concentrino a tal punto da svanire.

Ritornata a casa potevo fare solo una cosa... giocare con i colori!

Ciondoli: medaglioni realizzati con la tecnica quilling