Tranquille non mi sono ancora demoralizzata a tal punto da definirmi una merdaccia!!!
Sto parlando della Elephant Dung Paper... la protagonista di alcuni miei lavori...
Si tratta di una carta molto simile alla carta di seta (e anche al tatto sembra più una stoffa che una cellulosa).
Composta per il 75% da sterco di elefante e il restante 25% da altra carta riciclata la Dung Paper è nata una decina di anni fa dal progetto della Maximus che prevedeva la salvaguardia dei pachidermi nello Shri Lanka, Paese in cui l'elevato numero di questi animali era visto come un pericolo per i campi coltivati e un ostacolo alla sempre maggiore esigenza di cementificazione.
Con questa idea alquanto brillante l'elefante è stato rivalutato in quanto divenuto fonte di guadagno e mentre qua in Italia si continua a bruciare i rifiuti e le biomasse anche nello Shri Lanka hanno capito l'importanza del "trash"!!!!
Il mio rifornitore di Dung Paper è la bottega Equosolidale del mio paese che però ha prodotti già confezionati (agende, quaderni, blocchetti), mentre in Italia l'unico rivenditore che ho trovato è VAGAMONDI (società che vende anche in rete) dove si possono comprare fogli di diversa misura e dagli splendidi colori (naturalmente anche le colorazioni date sono il risultato del riciclo di prodotti naturali).
E dopo questa intro...
TADA'!!!!
Il mio anello DUNG...
Realizzato intrecciando due striscioline di carta (che vi dicevo non sembra stoffa?) con una tecnica simile all'origami di cui ignoro il nome (se qualcuno lo sa mi illumini)
Anche la base dell'anello è in carta Dung il problema da risolvere sarà la misura del dito, forse prima di comprare le basi in metallo regolabili proverò a inserire io una struttura in metallo in modo da formare una spirale regolabile perché l'idea che la base sia dello stesso materiale della parte superiore mi piace proprio.
Ma quanto sei avanti??!!
RispondiEliminaLo voglio lo voglio!! Dove devo venire per comprarlo?
Effettivamente non saprei come scavalcare il problema della misura, ma 'sta cosa della spirale mi sembra fattibile.
Complimenti davvero! E queste perline verdoline mi piacciono proprio.
Quando Benigni cantava "l'inno del corpo sciolto" aveva ragione: Evviva la cacca!!!
Ciao ciao,
Frafra
EHEHEH!!! Benigni la sa lunga!!! E sono felice che ti piace anche il prototipo!!!
EliminaCon gli anelli c'è sempre questo probblema!!Noi in italia siamo sempre i più indietro e i più spreconi.che vergogna!!
RispondiEliminaL'anello è davvero carino!!Un sciocca curiosità,ma che odore ha questa carta??
AHAHAHAH!!! Volevo scriverlo nel post... la prima volta che ho scoperto la Dung ho aperto il quadernino... occhiata furtiva a destra... occhiatina a sinistra e SNIFFETE!!!! il mio naso si è infilato tra le pagine... e la scoperta che... è una carta che sa di carta!!!!! ops... il commesso era alle mie spalle... CHE FIGURE!!!
EliminaAh Ah Ah!!!!
EliminaMERAVIGLIOSA LA NOTIZIA E FAVOLOSO IL TUO ANELLO!
RispondiEliminammmhhhhh qui bisogna comperare un elefante e portarlo in una cartiera....:D fantastico,non si è mai finito di imparare....
RispondiEliminaNon vorrei mai essere una persona che sa tutto e essere tutto quello che so...
Eliminane avevo sentito parlare ma non credevo si trovasse facilmente... ok, non è facile ma possibile! sarei proprio curiosa di toccarla. seguirò i tuoi aggiornamenti di cacca ;P
RispondiEliminasarebbe bello poter trovare prodotti di cancelleria Dung sui banchi di scuola o sulle scrivanie dei vari uffici... credo che sia pira utopia!!!!
EliminaPensavo fosse un titolo provocatorio invece...è vero... concordo nel dire che non si finisce mai di imparare... anche se io sono piuttosto tradizionale nella scelta dei componenti per i miei bijoux adoro chi sperimenta materiali alternativi...e più alternativo di questo...molto brava complimenti!!!
RispondiEliminaCiao, pazzesco, non la sapevo proprio questa invenzione. I colori sono splendidi e anche il risultato dell'anello.
RispondiEliminaComplimenti!
anche io possiedo un quadernino in carta di cacca d'elefante, preso come te dal negozio Vagamondi.Mi ero ripromessa di regalarlo a mia nipote poi ho deciso di tenerlo per me.
RispondiEliminavenendo all'anello, questa volta non faccio critiche , perchè mi piace tutto così com'è.
Per la misura o metti la spirale oppure fai tre misure come ho visto in un mercatino francese.
saluti
sabrina
Ah ah ah! Stavo cascando dalla sedia quando ho letto il titolo del post!! La curiosità è assicurata e mi hai svelato il mistero del "quadernino-che-mi-regalarono". Ero convinta si trattasse di carta di riso e invece no! Anche io possiedo della... cacca di pachiderma! Ne sono fiera e grazie a te anche cosciente.
RispondiEliminaL'anello ha tutta la mia ammirazione sia per la sua bellezza, sia per la lavorazione impeccabile (lavorazione che ho affrontato ed abbandonato a causa della casualità dei risultati che ottenevo... leggi: veri gioielli di cacca!!!). Belli i colori, bella la scelta della perla finale. Oggi da me avrai solo complimenti.
:***
Devo essere sincera non è stato per niente semplice realizzare l'intreccio... però sono abbastanza soddisfatta del risultato finale... vorrei provare a fare degli orecchini con questa tecnica ma.. vedremo!!!
EliminaGrazie ragazze!!! Con questo anello ho preso tutti consensi... spero di non deludervi con i prossimi!!!!!
RispondiEliminapiace anche a me!
RispondiEliminaUUUhhhhh io la adoro!
RispondiEliminaAnche io ho un'agenda di cacca, ma ho trovato in una bottega "Altromondo" anche fogli sfusi con cui ho fatto dei "diplomi" per i miei ragazzi!
Avevo sentito parlare di questa carta ma non immaginavo fosse così versatile .
RispondiEliminaL'anello è molto bello e non sai quanto tempo è che cerco di capire come si fa ad intrecciare le striscioline.
Complimenti ancora .
Non avevo mai sentito parlare di questa "dung paper" ma visto che anche da me c'è un negozio equosolidale, la prossima volta osserverò più attentamente i loro prodotti fatti con la carta...Certo che è davvero una bella trovata utilizzare lo sterco di elefante. Stupendo l'uso che ne hai fatto tu, belli i colori, il modello, la perla decorativa, insomma...tutto! Anch'io per dei braccialetti ho adoperato una tecnica che mi sembra simile alla tua e non so se si può definire origami. Ciao, vengo dal Linky Party, piacere di conoscerti!
RispondiEliminaops...questo post me l'ero perso...io ho fatto incetta di fogli di Elephant Dung Paper a "Fa la cosa giusta" fiera che si svolge ogni anno a Milano a primavera
RispondiEliminao santa polenta.....presa dalla carta mi sono dimenticata di dirti quanto è bello l'uso che ne hai fatto!
EliminaBellissimo! Bella l' idea la realizzazione e la carta! Brava.
RispondiEliminaComplimenti anche da me e tanti sopratutto per l'anello. Non riesco però a capire il tipo di piegatura ... sono sfacciata se ti chiedo una spiegazione passo passo?.
RispondiEliminaTi ringrazio di cuore.
emilia
mieali51@yahoo.it